Storia della società e delle istituzioni assistenziali in Europa
- CFU: 6
- SSD: M-STO/02
- Coorte 2020/2021
Obiettivi del corso
L’insegnamento ha come obiettivo principale quello di fornire agli studenti la conoscenza approfondita dei tratti più significativi della società europea di antico regime in Età moderna. In tale ottica particolare attenzione sarà riservata alle vicende storiche, alla struttura organizzativa, al ruolo e all’azione sociale ed economica delle principali istituzioni assistenziali presenti e attive nel Vecchio Continente a partire dalla seconda metà del Quattrocento in poi. Questi antichi istituti, di natura ecclesiastica, privata e pubblica hanno avuto un ruolo determinante nel successivo sviluppo, all’interno delle istituzioni europee, di quelle istituzioni che avrebbero in seguito condotto alla creazione e allo sviluppo del welfare.
Prerequisiti
È preferibile, ma non obbligatorio che gli studenti abbiano una buona conoscenza della storia medievale.
Contenuti del corso
Lo stato rinascimentale. L’accentramento del potere negli stati europei fra XV e XVI secolo. L’espansione demografica e la crescita economica nel Cinquecento. La riforma protestante. Carlo V e il suo impero. I conflitti europei nel XVI secolo. La Controriforma. Il Concilio di Trento e i suoi esiti anche a livello sociale. Gli ospedali, le confraternite, i luoghi pii e altri enti di assistenza. L’impero spagnolo sotto Filippo II. Società e rapporti sociali nel Cinquecento. La crisi del Seicento. La guerra dei trent’anni; una società in fermento: le rivolte del Seicento in Europa e in Italia. Il regime ministeriale in Francia da Richelieu a Mazzarino. L’età dell’assolutismo in Francia e nel resto d’Europa. La rivoluzione inglese e la “gloriosa” rivoluzione. Le guerre di successione in Europa. L’Illuminismo. Il riformismo illuminato. I rapporti fra stato e Chiesa nel Settecento. Istituzioni assistenziali del Settecento: Monti di Pietà. La rivoluzione americana. La rivoluzione francese. L’impero napoleonico. La rivoluzione industriale e la condizione dei lavoratori. La nascita delle società di tutela del lavoro. Il Congresso di Vienna e la Restaurazione. Società economiche e di mutuo soccorso nel XIX secolo.
Modalità Esame
Esame orale di verifica a conclusione del corso con quesiti specifici sulle tematiche dell’insegnamento.
Criteri di valutazione
Per la valutazione saranno presi in considerazione: la dimostrazione della capacità di organizzare i contenuti dell’insegnamento in forma discorsiva, il conseguimento da parte dello studente dell’indispensabile senso critico atto a operare confronti e connessioni tra i fatti storici, il livello di acquisizione da parte del candidato del lessico specifico dell’insegnamento e la capacità di sintesi e la chiarezza nell’esposizione dei contenuti.
Risultati d'apprendimento attesi
Conoscenza e capacità di comprensione
Attraverso le lezioni gli studenti dovranno acquisire i principali contenuti della disciplina di insegnamento anche attraverso lo sviluppo di una contestuale adeguata capacità di comprensione dei contenuti e del linguaggio storico, in particolare dell’età moderna.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Gli studenti, al termine delle lezioni, saranno in grado di utilizzare adeguatamente i contenuti acquisiti specifici della disciplina, maturando una buona conoscenza e comprensione dei medesimi che li metterà in condizione di utilizzare gli argomenti storici acquisiti anche in relazione alle altre discipline di insegnamento del Corso di Laurea Mediatori per l’intercultura e la coesione sociale in Europa.
Autonomia di giudizio
Ci si attende che, al termine delle lezioni, gli studenti, sulla scorta dei contenuti trattati durante l’insegnamento, acquisiscano la capacità di valutare autonomamente i fatti storici e l’interpretazione degli stessi, senza lasciarsi condizionare dalle opinioni, correnti e comuni, sulle tematiche trattate.
Abilità comunicative
Al termine delle lezioni ci si attende che gli studenti abbiano incrementato le loro capacità di comunicazione dei contenuti di carattere storico, anche attraverso l’acquisizione del lessico specialistico della disciplina di insegnamento, con particolare riferimento alla storia sociale e istituzionale.
Capacità di apprendimento
Le lezioni, anche attraverso un dialogo diretto con gli studenti che susciti in loro attenzione e curiosità verso i contenuti della disciplina, metteranno questi ultimi nella condizione di migliorare le proprie capacità di apprendimento.
Attività di apprendimento previste e metodologie di insegnamento
Lezione frontale, lettura e commento di testi sulle tematiche dell’insegnamento, eventuale proiezione di slides che presentino quadri sinottici riepilogativi dei contenuti illustrati.
Materiali di studio
Volumi a stampa sugli argomenti dell’insegnamento, stampa cartacea di slides in PowerPoint.
Testi d'esame
Per la parte generale: A. MUSI, Le vie della modernità, Sansoni 2000.
Per la parte monografica: V. NAYMO, Notai e notariato in Calabria in Età moderna, Rubbettino, Soveria Mannelli 2008.
Didattica Innovativa
La tradizionale lezione frontale, tipica delle discipline di carattere storico, sarà integrata dalla consultazione diretta di fonti documentarie pertinenti alle tematiche dell’insegnamento (riprodotte in copia), nonché dalla proiezione di immagini di varia tipologia pertinenti ai temi trattati. In merito all’innovazione gli studenti saranno frequentemente sollecitati a porre specifiche domande al docente per facilitare un loro coinvolgimento in prima persona nella didattica che rimedi al tradizionale ruolo passivo (limitato al mero ascolto della lezione) da parte degli studenti.
Terza missione
Obiettivi Agenda 2030
Considerato l’impegno di UNIDA tendente a sostenere, tramite la didattica, gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, l’insegnamento della storia della società e delle istituzioni assistenziali europee terrà presente e incentiverà i valori della giustizia, dell’eguaglianza, della non discriminazione e del rispetto di qualsiasi etnia in relazione all’azione della politica e al suo mutato ruolo in seno alla società contemporanea. L’obiettivo è pure quello di fare emergere il ruolo di primo piano delle discipline storiche nello sviluppo di una coscienza rispettosa di tali valori e, di conseguenza, l’importanza della didattica e del ruolo dell’Ateneo in questo campo.
Obiettivi UNIDA4Health
In linea con l’impegno assunto dall’Ateneo in riferimento agli obiettivi UNIDA4Health, nel rispetto delle specificità disciplinari, l’insegnamento mira a far emergere in particolare, nella discussione delle dinamiche storiche e istituzionali affrontate, una specifica riflessione sul contributo delle varie istituzioni assistenziali italiane di antico regime allo sviluppo dell’attuale sistema sanitario nazionale e dei vari presìdi posti a tutela della salute e del benessere, tanto degli individui quanto della collettività. In quest’ottica, in appendice al corso, verrà riservata particolare attenzione alle modalità con cui è stato attuato, fin dall’immediato dopoguerra e nei decenni successivi, quanto disposto dall’articolo 32 della Costituzione Repubblicana, anche per incrementare la consapevolezza degli studenti in merito alle remote origini delle conquiste comportate dallo Stato sociale contemporaneo.