Storia ed economia del Mediterraneo

Obiettivi del corso

Dato il carattere innovativo della metodologia della ricerca applicata alla comprensione di una materia, è fortemente consigliata la frequenza, anche come occasione di incontro col Docente.

Prerequisiti

Dato il carattere innovativo della metodologia della ricerca applicata alla comprensione di una materia, è fortemente consigliata la frequenza, anche come occasione di incontro col Docente.

Contenuti del corso

Premessi i lineamenti storici generali sul Mediterraneo, se ne studia la specifica identità. Il carattere unitivo del Mare Nostrum, al di là dei ricorrenti urti tra le civiltà, si basa su fattori permanenti: dall’unità geoclimatica all’interrelazione profonda di uomini e culture, al factum maris, che genera scambi ininterrotti.
L’indirizzo di studio poggia su una lunga tradizione storiografica che, partita da Erodoto, e modernamente rielaborata in Europa nel corso del XX secolo, ha profondamente rinnovato la ricerca, giungendo a una prima maturazione con il francese Fernand Braudel e con l’italiano
Pietro Silva.
La scuola economica ha palesato una concezione unitiva del Mediterraneo, dall’Antichità fino ai problemi del nostro tempo quando ha saputo porre l’accento sulla proficuità delle grandi correnti di scambi.
Il quadro storico è propedeutico alla comprensione del quadro geopolitico e geoeconomico che caratterizza il Mediterraneo del XXI secolo, tra retrospettiva e prospettiva.

Modalità Esame

Esame orale tradizionale inteso anche come verifica di una adeguata e specifica metodologia di apprendimento e di ricerca.

Criteri di valutazione

Piuttosto che una conoscenza nozionistica, lo studente dovrà manifestare capacità di ragionamento critico.

Risultati d'apprendimento attesi

Conoscenza e capacità di comprensione
Lo studente deve dimostrare di aver capito in che modo la storia possa essere utile ai fini della comprensione della realtà politica, economica e socioculturale dei nostri giorni.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Lo studente dovrà dimostrare di capacità di giudizio, anche attraverso la conoscenza di alcune LeitIdee applicabili al macrocontesto storico ed economico mediterraneo.

Autonomia di giudizio
L’autonomia di giudizio deve poggiare sulla comprensione dei processi storiografici che nel corso dei secoli hanno portato all’evolversi delle idee associate ai fatti, perché la storia e l’economia – senza idee – si dissolverebbero in una successione di cronache e in un elenco di dati.

Abilità comunicative
La lettura di testi scientifici indurrà gli studenti a migliorare le abilità comunicative.

Capacità di apprendimento
La frequenza delle lezioni sarà utile ai fini di un apprendimento non nozionistico dei testi d’esame.

Attività di apprendimento previste e metodologie di insegnamento

L’insegnamento prevede lezioni frontali, seminari ed esercitazione sulle fonti archivistiche, bibliografiche e digitali.

Materiali di studio

Dispense a stampa e dispense multimediali.

Testi d'esame

1. G. DE’ GIOVANNI-CENTELLES (a cura di), Mediterraneo: porta d’Oriente, Roma, Fondazione Roma-Mediterraneo,
2011.
2.. Dispensa con testi di G. de’ Giovanni-Centelles.

Didattica Innovativa

La Storia del Mediterraneo, come disciplina, è di per sé innovativa, non vincolandosi ad una storia di tipo evenemenziale né ad un determinato periodo in particolare. Analizza le grandi correnti che portano la storia funzionalmente alla comprensione del presente.
Inoltre, l’insegnamento pone al centro dei suoi valori l’orizzonte di pace: da preservare, da ricostruire ogni giorno, attraverso il dialogo tra i cittadini, i popoli, le civiltà.

Terza missione

La Storia del Mediterraneo veicola conoscenze utili alla formazione delle future generazioni. Trasmette consapevolezza e capacità di analisi su alcune problematiche chiave nell’ottica dell’Agenda 2030.
Inter alia: Istruzione di qualità, Rispetto per l’ambiente e per l’acqua, Lavoro dignitoso e crescita economica nel Mezzogiorno; Conoscenze sulla vita anfibia dell’homo mediterraneus (sott’acqua e sulla terra).

La dieta mediterranea è patrimonio dell’umanità per l’UNESCO anche perché si associa al benessere psico-fisico dell’individuo ed è il simbolo della capacità unitiva e centripeta del Mare Nostrum anche in ambito agro-alimentare, riesce a
fondere in armonia originale elementi che vengono da lontano.

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