Didattica della storia e public history
- CFU: 6
- SSD: M-STO/01
- Coorte 2019/2020
Obiettivi del corso
L’insegnamento si propone di introdurre gli studenti alla conoscenza critica delle principali metodologie nell’ambito della didattica della storia, in riferimento ai nodi concettuali didattici, dell’insegnamento e apprendimento della disciplina.
L’insegnamento mira ad una trasposizione didattica efficace dei contenuti e l’acquisizione di metodologie nuove di progettazione didattica, comunicazione storica e public history.
Prerequisiti
Non sono richiesti requisiti specifici.
Contenuti del corso
1- La trasmissione culturale della conoscenza storica (periodizzazioni, quadri generali, ecc.);
2 – Storia e cultura civica. La storia come strumento critico di comprensione del presente;
3 – Comunicazione storica e Public History: storytelling e case study di didattica digitale della storia;
4 – Sperimentazione didattica e progettazione sociale: laboratori di storia.
Modalità Esame
L’esame prevede un colloquio orale con presentazione di un progetto di public history teso a verificare la conoscenza delle tematiche approfondite a lezione e sui testi consigliati e l’acquisizione delle tecniche di didattica e comunicazione storica.
Durante le lezioni sono previste attività laboratoriali.
Criteri di valutazione
Acquisizione dei concetti, capacità espositiva, conoscenza delle metodologie didattiche innovative e digitali, trasferimento dei contenuti in efficaci azioni didattiche.
Risultati d'apprendimento attesi
Conoscenza e capacità di comprensione
capacità di individuare le metodologie didattiche e applicarle ai fenomeni storici.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
utilizzo critico dei metodi e degli strumenti didattici di comunicazione storica, capacità di trasferire i concetti in azioni didattiche efficaci.
Autonomia di giudizio
capacità di riflessione sull’applicazione di metodi didattici e comunicazione storica.
Abilità comunicative
Capacità di comunicare in modo chiaro ed efficace, anche attraverso l’acquisizione di strumenti didattici come lo storytelling e la public history. Capacità di lavorare all’interno di un gruppo di lavoro.
Capacità di apprendimento
Capacità di individuare i fondamenti di base della didattica storica sperimentale secondo un approccio generale volto alla progettazione didattica partecipata. Capacità di utilizzare gli strumenti per apprendere e sviluppare progetti di comunicazione storica nei diversi ambiti e periodi storici.
Attività di apprendimento previste e metodologie di insegnamento
Le lezioni si svolgeranno in modalità frontale (con ausilio di slides e altro materiale didattico) insieme a lezioni seminariali e attività che prevedano la partecipazione attiva degli studenti (flipped classroom).
Sono previsti laboratori, esplorazioni di risorse on line relative alla didattica della storia , alla comunicazione e public history.
Materiali di studio
Testi; Saggi; Slide, Risorse on line.
Testi d'esame
1- F. Monducci (a cura di), Insegnare storia. Il Laboratorio storico e altre pratiche attive, Torino Utet 2018.
2 – M. Ridolfi, Verso la Public History. Fare e raccontare storia nel tempo presente, Pisa, Pacini, 2017, pp. 271.
Materiali didattici e di approfondimento utilizzati a lezione verranno forniti sulla piattaforma e-learning.
Didattica Innovativa
L’insegnamento mira ad offrire, insieme ad un’erogazione tradizionale con didattica frontale, anche una modalità di didattica innovativa con l’obiettivo di incoraggiare lo sviluppo di una maggiore consapevolezza nell’apprendimento dei contenuti e sviluppare la partecipazione diretta e il coinvolgimento attivo degli studenti.
Per promuovere strategie didattiche efficaci si utilizzerà una didattica centrata sullo studente con attività mirate a: promuovere riflessioni critiche in classe:
brainstorming interattivo; gruppi di lavoro; sviluppare relazioni collaborative e opportunità di confronto in aula.
È prevista la partecipazione attiva degli studenti con l’ideazione ed esposizione di un progetto di public history.
Terza missione
In linea con gli obiettivi previsti dall’agenda 2030 e da UNIDA, l’insegnamento mira a sostenere la progettazione di un percorso formativo teso a sviluppare i temi dell’intercultura e rafforzare i presupposti culturali necessari per costruire una società inclusiva in cui si rispettino le differenze e si promuova la pace.
La divulgazione degli argomenti è strettamente correlata ai seguenti obiettivi: “salute e benessere”; “città e comunità sostenibili”; “pace, giustizia e istituzioni forti”.
Si auspica di diffondere una consapevolezza rispetto a tali obiettivi attraverso le lezioni e i seminari.
In linea con il progetto di Terza missione Student Health and Well-being Hub, l’insegnamento si propone di sviluppare la tematica dando un apporto interdisciplinare, affrontando il tema della salute sia in termini di maggiore coesione sociale che in termini di benessere.
Verranno promosse attività con contributi multidisciplinari di altri docenti del Dipartimento e che coinvolgano esperti e personale qualificato (seminari, giornate di studio, convegni).
A tal fine l’insegnamento propone di dedicare uno studio e un approfondimento sulla città medievale come modelli di benessere e vita sostenibile e sulla ludo-didattica come metodologia di insegnamento partecipato.