Antropologia politica e culturale dell’Europa e del Mediterraneo*
- CFU: 9
- SSD: M-DEA/01
- Coorte 2020/2021

DocenteComito Angelo
Obiettivi del corso
L’obiettivo formativo del corso è quello di fornire una approfondita e articolata preparazione scientifica e professionale rispondente ai complessi problemi socio-culturali delle società contemporanee.
Prerequisiti
Per frequentare proficuamente il Corso in Antropologia Culturale, il candidato all’iscrizione deve aver maturato conoscenze e competenze di base nel campo delle discipline demoetnoantropologiche.
Deve inoltre possedere competenze di base di tipo storico e storico-religioso che lo rendano capace di comprendere i fenomeni culturali nel loro sviluppo temporale.
Contenuti del corso
Elementi di storia dell’Antropologia Culturale; elementi di storia del pensiero politico in Europa; il personalismo comunitario di E. Mounier, J. Maritain, G. Bernanos; A. De Gasperi e l’Europa; il Mare di Mezzo e le migrazioni; miti, riti e culti delleculture mediterranee; la costruzione delle culture “occidentali”; la Terra e il Mare dei monoteismi; il mito di Ulisse; il pensiero di Vincenzo Padula e “Persone in Calabria”; la presenza degli ebrei nell’area mediterranea e il loro contributo per la costruzione
dell’identità culturale.
Modalità Esame
Esame Orale.
L’esame verterà sulla verifica della comprensione dei principali argomenti trattati, al fine dell’elaborazione di un giudizio critico.
Criteri di valutazione
La conoscenza e la capacità di comprensione, la capacità di applicare conoscenza, l’autonomia di giudizio, ovvero la capacità di senso critico e formulazione di giudizi, la capacità di comunicazione.
Risultati d'apprendimento attesi
Conoscenza e capacità di comprensione
La conoscenza dei principali pensieri politici e delle principali culture dell’area mediterranea e dell’Europa e la capacità di sintesi degli stessi, al fine di acquisire la capacità di comprensione degli attuali contesti culturali e interculturali.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Sviluppare la capacità di applicare i contenuti teorici al contesto culturale e sociale contemporaneo.
Autonomia di giudizio
Si offriranno agli studenti gli elementi teorici e pratici al fine di sviluppare una capacità di giudizio critico ed autonomo nell’interpretazione dei fenomeni culturali storici e attuali.
Abilità comunicative
Far crescere competenze comunicative e relazionali, maggiore chiarezza nelle argomentazioni e nell’esposizione.
Capacità di apprendimento
Si auspica l’acquisizione di una capacità di apprendimento utile alla crescita umana e professionale e idonea al proseguo degli studi.
Attività di apprendimento previste e metodologie di insegnamento
Lezioni Frontali e seminariali.
Materiali di studio
DE SENSI SESTITO G. (Ed), Gli ebrei nella Calabria Medievale. studi in memoria di Cesare Colafemmina, Rubbettino, Soveria Mannelli (CZ) 2013; DE SENSI SESTITO G. (Ed), La Calabria nel Mediterraneo. Flussi di persone, idee e risorse, Rubbettino, Soveria Mannelli (CZ) 2013; TETI V., Terra inquieta. Per un’antropologia dell’erranza meridionale, Rubbettino Editore, Soveria Mannelli (CZ) 2015.
Testi d'esame
1. PADULA V., Persone in Calabria, Rubbettino Editore, Soveria Mannelli 2006;
2. COMITO A., Europa tra Scilla e Cariddi. Appunti per una società personalista e comunitaria, Edizioni Kurumuny, Calimera (LE) 2019;
3. DE GASPERI A., L’Europa. Scritti e discorsi, Morcelliana, Brescia 2019;
Inoltre, uno dei testi a scelta:
TETI V., Maledetto Sud, Giulio Einaudi Editore, Torino 2013;
ANTISERI D., L’anima greca e cristiana dell’Europa, Morcelliana, Brescia 2018
Didattica Innovativa
Seminari, lavori di gruppo, esperienze di ricerca sul campo, uso di strumenti digitali.
Terza missione
L’insegnamento di Antropologia politica e culturale dell’Europa e del Mediterraneo, fornirà gli strumenti critici e metodologici, nonché i contenuti culturali, al fine di immaginare e cooperare per la costruzione di una “società pacifica e giusta” in un’area geografica multietnica e multiculturale in continua evoluzione. L’insegnamento supporta, quindi, l’obiettivo dell’Agenza 2030 n. 16, Pace, giustizia e istituzioni solide.
Nell’ambito dell’insegnamento si svilupperanno attraverso approfondimenti e lavori di gruppo metodologie utili a favorire dinamiche di integrazione e comunicazioni interculturali.