Pianificazione e gestione dei servizi sociali sul territorio
- CFU: 6
- SSD: SPS/09
- Coorte 2020/2021
Obiettivi del corso
Il corso si propone di favorire l’acquisizione di conoscenze teoriche e metodologiche e il perfezionamento delle competenze necessarie per pianificare, realizzare e valutare i servizi sociali territoriali.
Lo studente sarà stimolato alla costruzione di un’identità professionale capace di comprendere la relazione tra politiche sociali, servizio sociale, programmazione e pianificazione.
Il corso tratterà le sfide, le risorse e le criticità della programmazione e pianificazione nei contesti professionali, fornendo agli studenti competenze nell’identificazione e gestione di processi complessi. Particolare attenzione sarà dedicata alla connessione con l’esperienza diretta e sul campo degli studenti e gli aspetti teorico-pratici proposti in aula.
Prerequisiti
Nessuno
Contenuti del corso
Il corso mira alla costruzione di competenze per la programmazione sociale, tenendo in considerazione le più recenti trasformazioni di stampo organizzativo e gestionale che coinvolgono il sistema territoriale dei servizi sociali.
Specifica attenzione sarà dedicata alla programmazione in un’ottica di innovazione sociale nel welfare territoriale, finalizzata alla ricomposizione del sistema complessivo di offerta pubblica, privata e no profit; alla valorizzazione ed all’integrazione di risorse di differente natura presenti sul territorio a favore di dinamiche redistributive e la riduzione delle disuguaglianze, per il godimento dei diritti sociali di cittadinanza e l’incremento della qualità sociale dei territori.
Principali argomenti affrontati:
– Azione pubblica e governance territoriale: strumenti per governare.
– I principi e gli orientamenti nella programmazione sociale introdotti dai più recenti processi di riforma e i più rilevanti elementi di criticità nei processi di attuazione.
– Elementi di pianificazione strategica e di indirizzo per la definizione di politiche socio-assistenziali nel welfare territoriale in un contesto di governance multilivello.
– le implicazioni organizzative della programmazione sociale.
Modalità Esame
Prova finale orale e presentazione del project work. La valutazione sarà considerata adeguata qualora lo studente dimostri una conoscenza delle tematiche affrontate ed una capacità di esposizione e di rielaborazione dell’esperienza didattica, presentando un project work.
Criteri di valutazione
Si valuterà la capacità dello studente di padroneggiare i diversi metodi di programmazione, saperli mettere a confronto e scegliere l’approccio più idoneo al tema e al contesto.
Si esaminerà la capacità dello studente di pianificare e programmare un servizio sociale coerente nelle sue parti, chiaro e sufficientemente dettagliato nelle scelte operative. Sarà considerata anche la capacità argomentativa e comunicativa nella presentazione articolata dei contenuti appresi.
La valutazione è espressa in trentesimi. L’esame orale consiste in un colloquio volto ad accertare il livello di conoscenza degli argomenti in programma, il livello di padronanza del linguaggio specialistico e la capacità del candidato di sviluppare un ragionamento volto all’applicazione delle conoscenze teoriche a casi concreti. Il colloquio prevede anche la presentazione del project work.
Risultati d'apprendimento attesi
Conoscenza e capacità di comprensione
– Conoscenza delle basi, dei principi e del quadro normativo della programmazione dei servizi sociali
– Capacità di comprendere e confrontare le diverse scelte operative alla luce dei diversi modelli di progettazione e programmazione;
– Capacità di individuare modelli e metodi di programmazione e progettazione più idonei ad una determinata area tematica e al contesto organizzativo;
– Capacità di comprendere le diverse fasi della programmazione e progettazione e applicarle a casi concreti.
– Sviluppo di un pensiero sociale per la costruzione di progetti e servizi in contesti territoriali complessi.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
– Capacità di applicare le teorie di approccio e le competenze metodologiche nella programmazione, pianificazione e progettazione.
– Applicazione dei metodi in interventi nell’area delle politiche e dei servizi sociali.
– Capacità di gestire il processo di pianificazione in situazioni semplici e complesse.
– Capacità di organizzare in autonomia una partnership di sviluppo territoriale.
– Capacità di effettuare analisi dei bisogni di un territorio e/o di una comunità attraverso gli strumenti tecnici della pianificazione socio-territoriale.
– Capacità di analisi delle criticità nel cambiamento dei fenomeni sociali
– Capacità di identificazione delle sfide, delle risorse e criticità della progettazione nei contesti complessi.
Autonomia di giudizio
– Essere in grado di valutare il modello di programmazione sociale più adeguato al contesto/bisogno.
– Capacità di valutare le alternative da seguire in un processo progettuale.
– Capacità di analizzare in modo critico alcuni casi di progetti e giudicarne la coerenza interna.
– Elaborare ed esprimere un giudizio soggettivo critico su specifici programmi e progetti nel sociale, sulla base delle conoscenze apprese.
– Essere in grado di valutare l’impatto di un intervento sociale sul territorio.
Abilità comunicative
– Capacità di comunicazione interpersonale ed organizzativa;
– Abilità di comunicare i contenuti appresi nel corso, mediante il lessico specialistico della disciplina;
– Abilità di discutere in gruppo e con il docente in modo chiaro ed esprimere le proprie argomentazioni in modo coerente;
– Abilità di presentare i risultati di un lavoro di co-progettazione in gruppo in modo efficace.
Capacità di apprendimento
– Capacità di saper applicare la progettazione per delineare interventi sociali mirati ad aggredire specifiche criticità della società contemporanea;
– Capacità di apprendere dalle situazioni di crisi progettuale;
– Capacità di aggiornamento attraverso la consultazione di studi, ricerche e buone prassi;
– Capacità di acquisire i contenuti attraverso le esercitazioni previste durante il corso di studi.
Attività di apprendimento previste e metodologie di insegnamento
Il corso sarà svolto privilegiando una metodologia didattica attiva dove gli studenti saranno protagonisti dell’apprendimento. Saranno proposti:
– Forum di discussione con l’intervento di esperti e/o operatori sociali esterni all’Ateneo, rintracciabili nello scenario dei servizi e politiche sociali pubbliche e del privato sociale.
– Esercitazioni individuali e di gruppo su alcuni temi proposti dal docente.
– Realizzazione di prove pratiche in gruppi di lavoro (project work).
– Sperimentazioni in attività pratiche sul proprio territorio. Sarà privilegiato una modalità di apprendimento cooperativo ed esperienziale attraverso simulate, dinamiche di gruppo ed esercitazioni in cui potenziare competenze tecniche e relazionali.
La parte teorica è affrontata con lezioni frontali interattive supportate da approfondimenti e dispense.
Materiali di studio
Durante lo svolgimento del corso sarà messa a disposizione degli studenti documentazione, prodotta dal docente, riguardante esperienze di pianificazione e programmazione sociale, welfare territoriale, normative, appunti di metodo, testi di legge, sintesi di percorsi di pianificazione e programmazione sociale, reti territoriali e lavoro di rete, valutazione sociale, appunti sul lavoro sociale e sul ruolo dell’operatore sociale, esperienze di lavoro in team, con riferimenti anche a: Sistemi di progettazione multi-partners e multi-stakeholder; Gestione associata di servizi sociali tra Comuni; Bandi, appalti ed esternalizzazioni; Co-progettazione dei servizi
Testi d'esame
-Bifulco L., Il welfare locale. processi e prospettive, Roma, Carocci editore, 2015
– A. Stroppiana, Progettare in contesti difficili. Una nuova lettura del Quadro Logico, Milano, Franco Angeli, 2009.
– Giovannetti M., Gori C., Pacini L., La pratica del welfare locale. L’evoluzione degli interventi e le sfide per i Comuni, Santarcangelo di Romagna, Maggioli editore, 2014.
Considerata la modalità d’esame prevista e la metodologia cooperativo-laboratoriale privilegiata per l’insegnamento, i testi sono consigliati a puro scopo di approfondimento.
Didattica Innovativa
Il corso prevede l’uso di metodologie didattiche attive di formazione ponendo in stretta connessione la didattica con l’attività di ricerca e la Terza missione. Si prevede il coinvolgimento attivo degli studenti attraverso diverse metodologie e strumenti:
Presentazioni e esercitazioni individuali e di gruppo in aula (fishbowl – focus group – world cafè).
Analisi delle realtà territoriali e simulazioni in esterna (mappe digitali – passeggiate di quartiere – osservazione partecipante – interviste e questionari).
Scrittura collettiva in presenza e on line (attraverso l’uso del wiki) di un piano di intervento sociale (brainstorming – metaplan, swot, canvas, gantt).
Strumenti Collaborativi: Google Docs, Drive, Meet, Jamboard
Terza missione
Obiettivi Agenda 2030
Gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals – SDGs), approvati dall’ONU nel 2015 e che tracciano una Agenda sino al 2030, disegnano un modello di sviluppo includente, dove molti principi e valori si sovrappongono agli obiettivi che il lavoro di progettazione sociale persegue. Il corso punta a costruire visioni collettive, innovative e sostenibili, nonché potenziare negli studenti competenze trasversali sulle diverse dimensioni del lavoro sociale, quali: povertà, salute, istruzione, lavoro, disuguaglianze, giustizia e ambiente. Centrali nell’approccio alla progettazione sociale saranno i temi della “comunità” e della “coesione sociale”, quali paradigmi portanti per ri-progettare territori non arroccati a difesa del privilegio di pochi, ma includenti e capaci di riconnettere le persone. La didattica del corso, attraverso approfondimenti e confronti e al contributo di personalità esterne coinvolte in momenti seminariali, sostiene la diffusione e valorizza gli obiettivi dell’Agenda 2030.
Obiettivi UNIDA4Health
Il corso di insegnamento contribuisce agli Obiettivi UNIDA4Health dedicando una specifica esercitazione in teamwork alla progettazione sociale sui temi della salute e del benessere, sia nel contesto universitario che, in maniera più ampia, nel contesto territoriale in cui l’Ateneo si inserisce. L’attività sarà arricchita dal contributo di esperti esterni impegnati in campo socio-sanitario, coinvolti in workshop dedicati. L’attività sarà preceduta da una sessione di approfondimento sul progetto di Terza missione “Student health and well-being service hub”.