Diritto canonico ed ecclesiastico

Obiettivi del corso

Il corso mira ad assicurare il conseguimento delle seguenti conoscenze e abilità: 1) Conoscenza dei problemi tecnico giuridici, di portata teorica e pratica e di rilievo interdisciplinare, derivanti dall’esercizio individuale, collettivo e istituzionale della libertà in materia religiosa all’interno dell’ordinamento italiano; 2) conoscenze e abilità necessarie per far fronte alla gestione giuridica delle questioni poste oggi dal pluralismo confessionale e culturale a tutti i livelli; 3) padronanza adeguata degli strumenti offerti dal diritto italiano vigente e vivente per garantire e promuovere l’attuazione di una laicità intesa anche come salvaguardia, in regime di pluralismo, della libertà di tutti in campo religioso.

Prerequisiti

Nessuna propedeuticità prevista

Contenuti del corso

Il corso è dedicato:
1) ad approfondire il funzionamento del sistema delle fonti del diritto italiano in materia di libertà religiosa (individuale, collettiva e istituzionale);
2) alla individuazione e all’analisi tecnicopratica delle questioni giuridiche più problematiche ed attuali connesse alla gestione del pluralismo in materia religiosa;
3) all’esame dei principali campi normativi interessati alla disciplina giuridica dell’esercizio della libertà in materia religiosa (obiezioni di coscienza, terzo settore, patrimonio ed enti, istruzione, lavoro, famiglia, tutela penale e della privacy) e degli istituti giuridici che di conseguenza sono venuti a svilupparsi nel nostro come in altri ordinamenti.
Il corso getta, altresì, le basi per l’approfondimento dei temi più specificamente pertinenti allo studio di altri insegnamenti del medesimo settore disciplinare, quali diritto canonico, diritto ecclesiastico comparato, storia e sistemi dei rapporti tra Stato e Chiesa; e, per la forte connotazione interdisciplinare dei problemi di cui si occupa, contribuisce alla migliore conoscenza dei risvolti che attengono in particolare all’esercizio della libertà religiosa.

Modalità Esame

La verifica della effettiva acquisizione dei risultati di apprendimento è affidata ad un esame finale orale. Attraverso una serie di domande relative a punti cruciali del programma, si tende ad accertare la sufficiente conoscenza e capacità di comprensione acquisita dal candidato, il grado effettivo di maturità critica, la capacità di risolvere problemi giuridici particolari, la correttezza, chiarezza ed efficacia della esposizione.

Criteri di valutazione

Il livello di verifica viene approfondito sia con riferimento ai risvolti dei singoli argomenti, sia e soprattutto con riguardo ai collegamenti sistematici tra di essi. Ove lo studente dimostri in tal modo di possedere la padronanza della materia, gli vengono assegnati i punteggi più elevati. Essendo l’arco della votazione espresso in trentesimi, la soglia di sufficienza si colloca sui 18/30; i voti più elevati vanno da 27 a 30/30; in caso di esame particolarmente brillante, la commissione aggiunge al massimo dei voti la lode.

Risultati d'apprendimento attesi

Conoscenza e capacità di comprensione
Appropriato livello di conoscenza e comprensione

Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Capacità di risolvere problemi giuridici particolari

Autonomia di giudizio
Un grado effettivo di maturità critica

Abilità comunicative
Correttezza, chiarezza ed efficacia espositive

Capacità di apprendimento
Effettiva acquisizione dei risultati dell’apprendimento

Attività di apprendimento previste e metodologie di insegnamento

Tradizionali – Lezioni frontali (per complessive: 36 ore), con possibilità di intervento degli studenti e di richiesta da parte degli stessi studenti, frequentanti e non, di esercitazioni di gruppo (anche pratiche) svolte in aula con l’assistenza del docente.

Materiali di studio

Codice del diritto ecclesiastico – testi pertinenti agli argomenti trattati e riviste – archivi telematici di riviste di settore documenti dell’Unione Europea – consultazione dei siti internet attinenti alla libertà religiosa.

Testi d'esame

S. BERLINGO’ – G. CASUSCELLI, Diritto ecclesiastico italiano. I fondamenti. Leggi e religione nell’ordinamento e nella società d’oggi. Giappichelli Editore, Torino, 2020, da pag. 207 a pag. 315

Didattica Innovativa

L’attività formativa si svolgerà non solo mediante l’utilizzo delle tecniche classiche di apprendimento e didattica, ma anche avvalendosi delle tecniche del cooperative learning.
Per particolari categorie di studenti (disabili, lavoratori, fuori corso da più anni, stranieri, studenti con gravi problemi di salute, genitori con figli piccoli) è possibile richiedere dei programmi speciali, da concordare col docente.

Terza missione

Obiettivi Agenda 2030
L’insegnamento può essere utile ai fini di una comprensione più approfondita dei temi della integrazione e della inclusione sociale (obiettivi nn. 4-5-10-15), sotto il profilo dei rapporti fra i credenti in diverse fedi o religioni onde favorire la formazione di un nuovo tipo di cittadinanza aperta e proattiva nel perseguire obiettivi di pace e di giustizia (obiettivo n. 16), nel quadro dell’era contemporanea c.d. post-moderna e caratterizzata dai fenomeni della mondializzazione.

Obiettivi UNIDA4Health
Si potrà aderire agli obiettivi del programma UNIDA4Health mediante la predisposizione di seminari e/o percorsi di studio e di approfondimento che, avendo ad oggetto il diritto ecclesiastico, possano, nel richiamare i contenuti delle norme confessionali e statali, coinvolgere di riflesso la “persona” nella sua integrità materiale e spirituale, promovendone, per gli aspetti pertinenti l’intimo della sua coscienza, il bene-essere propizio allo sviluppo della sua umanità.

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Ufficio Orientamento

Via del Torrione, 95, 89125 Reggio Calabria RC