Innovazione sociale e politiche di inclusione**
- CFU: 6
- SSD: SPS/10
- Coorte 2021/2022
Obiettivi del corso
L’insegnamento ricade tra le attività formative a scelta del Corso di Laurea magistrale in Politiche per l’innovazione e l’inclusione sociale, e mira a fornire agli studenti le chiavi di lettura per approfondire l’approccio sociologico allo studio dell’innovazione sociale e delle politiche di inclusione nella società contemporanea. L’insegnamento, inoltre, mira a dotare lo studente di competenze e abilità avanzate da applicare sia nel percorso di studio, che, con riferimento al profilo culturale e professionale del CdS, nella progettazione delle politiche sociali in un’ottica di innovazione sociale inclusiva e sostenibile.
Prerequisiti
Conoscenze di base della riflessione sociologica classica e contemporanea e della metodologia della ricerca sociale.
Contenuti del corso
L’insegnamento offre una panoramica delle teorie e ricerche sulla sociologia dell’innovazione sociale e delle politiche di inclusione. Verranno analizzate, in una prospettiva interdisciplinare, le pratiche di innovazione sociale nelle città europee tese a combattere l’emarginazione e promuovere la piena inclusione sociale, anche dei gruppi più deboli. Negli ultimi decenni, l’innovazione sociale ha dato vita a un consistente flusso di studi che continua a svilupparsi in una prospettiva interdisciplinare. La sociologia ha dato un contributo significativo all’innovazione e continua a svolgere un ruolo cruciale in questo ambito di ricerca.
In particolare, l’insegnamento:
1. presenta un approccio integrato allo studio della sociologia dell’innovazione sociale;
2. esplora le teorie chiave e approfondisce i risultati delle ricerche sociologiche sull’innovazione e sulle politiche di inclusione;
3. analizza i contributi interdisciplinari all’ambito degli studi sull’innovazione;
4. approfondisce l’agire degli attori dell’innovazione, le relazioni esistenti tra loro e i contesti settoriali e territoriali in cui operano;
5. analizza casi di studio nazionali e internazionali.
Modalità Esame
Prova scritta e orale
L’esame si articola in una prova scritta di 45 minuti (domande chiuse e aperte con spazio predefinito, volte a verificare l’avvenuto apprendimento, la padronanza concettuale, la proprietà di linguaggio e la capacità d’interpretazione e di sintesi) e in un esame orale volto ad accertare la capacità di interpretazione e analisi dei fenomeni trattati. Entrambe le prove si fonderanno sui testi di riferimento indicati. È possibile sostenere l’esame orale avendo ottenuto almeno 18 punti alla prova scritta. Gli studenti che avranno ottenuto almeno 18/30 alla prova scritta potranno, se lo desiderano, rinunciare a sostenere la prova orale, registrando il voto dello scritto.
Criteri di valutazione
L’esame orale mira a valutare il livello di conoscenza degli argomenti oggetto di studio, le capacità di analisi critica, la chiarezza espositiva, la rilevanza e completezza delle risposte.
Risultati d'apprendimento attesi
Conoscenza e capacità di comprensione
Sviluppare una sensibilità sociologica sui temi dell’innovazione sociale. L’insegnamento favorisce l’acquisizione di un’abilità di lettura dei processi economici dotata di immaginazione sociologica, coniugando schemi concettuali e aspetti empirici derivanti dalla ricerca con la dimensione esperienziale.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Sviluppare la capacità di applicare il contesto teorico alla realtà sociale. Comprendere le connessioni tra processi globali e locali, studiare e analizzare criticamente i fenomeni connessi all’innovazione sociale, anche con riferimento alle politiche di inclusione e allo sviluppo sostenibile.
Autonomia di giudizio
Sviluppare un approccio critico all’analisi dei fenomeni sociali e alla comprensione dei cambiamenti sociali e dei mutamenti
in atto.
Abilità comunicative
Gli studenti svilupperanno adeguate competenze comunicativo relazionali, chiarezza espositiva e argomentativa sia nella forma scritta, che orale. La presentazione di casi di studio e di progetti in aula e la partecipazione alle discussioni e ai seminari consentirà di affinare la capacità degli studenti di rispondere in un’ottica interdisciplinare combinando teoria e pratica, e di coltivare soft e life skills.
Capacità di apprendimento
Acquisire capacità di apprendimento utili allo sviluppo professionale e alla prosecuzione degli studi e capacità di analisi e ricerca autonome.
Attività di apprendimento previste e metodologie di insegnamento
Lezioni frontali, lavori di gruppo, seminari e laboratori.
L’insegnamento è strutturato in 36 ore di didattica frontale, suddivise in lezioni da 3 ore in base al calendario accademico. La didattica frontale è costituita da lezioni teoriche e seminari di approfondimento. Durante l’insegnamento sono proposte agli studenti verifiche intermedie dell’apprendimento volte a verificare la comprensione degli argomenti trattati. Sono previste esercitazioni e lavori di gruppo per consentire di verificare l’applicazione pratica degli argomenti approfonditi a livello teorico.
Materiali di studio
Filmati, saggi e articoli particolarmente significativi saranno utilizzati per approfondire gli argomenti trattati a lezione.
Testi d'esame
1. S. Vicari Haddock, F. Moulaert (a cura di), Rigenerare la città. Pratiche di innovazione sociale nelle città europee, Il Mulino, 2009.
2. F. Barbera, T. Parisi, Innovatori sociali. La sindrome di Prometeo nell’Italia che cambia, Il Mulino, 2019.
Didattica Innovativa
Lezioni frontali, discussioni di gruppo, casi di studio e filmati finalizzati all’apprendimento e all’approfondimento dei temi trattati durante il corso. Saranno svolte delle presentazioni in aula da parte degli studenti su argomenti trattati durante il corso o su temi specifici concordati con il docente.
Terza missione
Obiettivi Agenda 2030
L’insegnamento mira a contribuire all’obiettivo n. 10 dell’Agenda 2030, Ridurre le disuguaglianze anche attraverso i lavori di gruppo, gli approfondimenti tematici e le modalità di didattica interattiva previste.
Obiettivi UNIDA4Health
L’insegnamento approfondirà, attraverso seminari dedicati, le connessioni tra la salute, intesa come benessere e qualità della vita quotidiana degli individui, e le politiche di inclusione in un’ottica di innovazione sociale sostenibile.